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Cosa c'è nel museo


Daghetta in acciaio, oro, argento, avorio con incisioni.

    Il museo presenta due sezioni prinicipali, una dedicata alle origini del coltello sardo e l'altra dedicata ai coltelli internazionali.

    Nella sezione dedicata alle origini, riscopriamo, attraverso i reperti di alcuni interessanti fossili, le prime forme di vita e, con la comparsa dell'uomo, i segni tangibili del suo passaggio con i primi strumenti in pietra scheggiata seguiti da coltelli, asce, punte di lancia realizzati in selce e ossidiana. Si possono ammirare alcune armi e utensili in bronzo, rinvenuti in territorio di Pattada intorno alla metà dell'800, testimonianza dell'abilità dei nuragici e varie monete in bronzo e argento di diversa epoca e provenienza. Seguendo la trasformazione del metallo riscopriamo diversi utensili e attrezzi che, col passare del tempo, hanno accompagnato la nostra quotidianità diventando decisamente di uso comune, tutt'uno con la nostra esistenza terrena. Talmente legati al nostro essere da determinare la credenza, diffusa in diverse culture del passato, che molti di questi utensili sarebbero stati utilizzati dall'uomo anche nell'aldilà e lo avrebbero accompagnato perciò, come corredo funerario, nel suo ultimo viaggio. Si potranno ammirare ancora in questo Museo caratteristiche "leppas de chintu", coltelli particolari che venivano fissati alla cintura e si portavano in bella mostra in Sardegna nel seicento e settecento.

    La sezione del museo "CULTER" dedicata al coltello internazionale espone modelli diversi, a lama fissa e serramanico, prodotti con tecniche di lavorazione differenti. I moderni coltelli sono oggi realizzati impiegando acciai sofisticati di altissima qualità, damasco e anche titanio. Per le impugnature si utilizza una grande varietà di materiali quali il classico corno, i legni esotici, le radiche più pregiate, la madreperla, l'avorio, l'ambra, il corallo e altri ancora, anche molto rari, che vengono plasmati ottenendo preziosi manici dalle forme uniche e irripetibili; la materia animale e vegetale viene accostata con maestria al metallo, a fornimenti quali l'ottone, l'argento e l'oro e il tutto si trasforma divenendo un piccolo capolavoro.
    I coltelli esposti in questa sezione sono l'asse portante del Museo e rappresentano tutti i continenti. Provengono, in prevalenza, direttamente dagli artigiani o da importanti collezioni private e coltellerie. Un percorso in progress che intende non fermarsi alle prime acquisizioni, ma che, contiamo, nel tempo di far diventare una vera e propria esposizione unica a livello mondiale. Ogni realizzazione è evidenziata e valorizzata in quanto rappresentativa di un’ambiente, di una cultura o di una tendenza oppure per il legame con le tradizioni dei popoli e delle nazioni.