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Materiali della lavorazione: le impugnature


Coltelli con impugnature di legno ed osso di Ettore Bertuzzi

    I materiali utilizzati per le impugnature dei coltelli custom o comunque artigianali sono svariati e possono essere raggruppati in due categorie: Materiali naturali e Sintetici.

    Alla prima categoria appartengono il corno, il legno, l’osso, l’avorio, la madreperla ma anche i metalli e le pietre dure. Il corno è probabilmente il materiale migliore che, nel caso di montone, bufalo e muflone, generalmente levigati e lucidati, offre una vasta gamma di sfumature unite ad una qualità e durata indiscutibili. Anche il cervo con la superficie rugosa è molto apprezzato specialmente nella costruzione dei coltelli a lama fissa destinati alla caccia. Il legno, dai toni caldi e naturali, si presta molto bene a realizzare buone impugnature e offre una grande varietà di colori. Occorre naturalmente selezionare il tipo più adatto ad essere utilizzato nella coltelleria. Tra i metalli il titanio offre la durezza e la durata di un manico di acciaio ma con un peso molto più contenuto.

    La categoria dei materiali sintetici è rappresentata, in prevalenza, dalla micarta, composto di resine fenoliche in cui sono immersi strati di tessuto o di carta, che offre il vantaggio dell’inalterabilità anche sottoponendo il coltello a lavaggio, può inoltre essere lavorata senza difficoltà e ha un aspetto finale gradevole. Può avere diversi colori che imitano i materiali naturali e la micarta bianca costituisce un buon sostituto dell’avorio di elefante. Un altro materiale ancora poco diffuso è la fibra di carbonio, di colore nero, con la caratteristica della leggerezza e inalterabilità.